ZONA DI CONTATTO

5 SETT - 31 DIC 2021/prolungata fino al 23 GEN

Il museo chiude da ven 24.12 (compreso) fino a lunedì 10 gennaio. Riapre da Mar 11 gennaio a domenica 23 gennaio

Due scuole in dialogo

ESPOSIZIONE

Il legno, materia prima principe sulle sponde del lago di Brienz e nella regione dell’Oberland bernese, e il marmo di Peccia, chiamato anche Cristallina l’unico marmo ancora oggi estratto in Svizzera, sono chiamati a un confronto, a uno scambio, un dialogo. Istantaneamente si viene a creare un filo invisibile tra le due scuole, entrambe con la stessa missione, entrambe dedite allo studio e alla lavorazione dei materiali, ma allo stesso tempo distanti, non solo geograficamente. La Schule für Holzbildhauerei di Brienz vede in origine la sua fondazione nel lontano 1884, cento anni dopo, nel 1984, nasce la Scuola di Scultura di Peccia.

La prima, oggi, si rivolge in prevalenza ad un pubblico giovane, mentre la seconda, che pure accoglie ben volentieri neofiti nell’arte scultorea, offre anche la possibilità a persone con avanzate capacità e abilità scultoree di concepire, studiare, approfondire e realizzare nuovi progetti e nuove opere. Il Museo Mecrì funge così da punto di incontro in cui l’insieme delle peculiarità e dei fattori nel complesso eterogenei delle due scuole entrano in contatto. All’interno di questa “zona di contatto”, principalmente intesa in senso puramente fisico, il museo si fa dunque contenitore di materiali, di relazioni e interrelazioni, di culture, tradizioni, idee, progetti e visioni tese a generare a loro volta nuove riflessioni.


Il progetto espositivo intende dunque mettere in relazione opere scultoree dalle forme e dalle finalità molto diverse tra loro, oltretutto realizzate in svariati materiali (legno di tiglio, pino, noce, marmo di Peccia, gesso, alabastro, ecc.), con l’obbiettivo di creare una narrazione in bilico tra realtà, arte e natura.
Ogni piano espositivo presenta gruppi di opere provenienti da entrambe le scuole che possono suscitare emozioni e sentimenti altrettanto diversificati. Alcune opere dalle forme molto lineari e dal fascino emanato anche dalla morbidezza dei materiali porteranno ad una atteggiamento di pura contemplazione, in altri casi sculture dal carattere ambiguo e teatrale spingeranno alla riflessione e all’introspezione, mentre altre, forse, indurranno allo stupore, stimoleranno la curiosità o semplicemente faranno sorgere un sorriso.


Attraverso molteplici sculture eseguite con svariati materiali dalle peculiari caratteristiche, realizzate da mani e intelletti dissimili tra loro, i lavori tra astrazione e figurativismo condurranno il visitatore lungo un percorso ascensionale restituendo un’esperienza ricca di spunti, collegamenti e confronti. Le differenze formali e sostanziali delle opere in mostra contribuiranno a creare armonia nella diversità, diventando un punto di forza dell’intero percorso espositivo.
Il Padiglione della Fondazione avrà una funzione maggiormente didattica e informativa, dove, attraverso dei pannelli esplicativi corredati da testi bilingue (italiano-tedesco) e immagini, verranno raccontate e descritte le rispettive scuole, la loro storia, le attività e l’offerta formativa. Il visitatore potrà così facilmente e intuitivamente costruirsi un’idea generale della finalità e missione di entrambe le scuole, e qualora vi fosse un maggiore interesse, avrà la possibilità di trovare i rispettivi recapiti e contatti.

OPERE

CATALOGO