VITTORIO CALVI

7 LUG - 25 AGO 2019

Dal filo alla pietra

ESPOSIZIONE

Vittorio Calvi, restauratore, artista e scultore. Meglio conosciuto come “Tojo” è stato una figura di riferimento nel restauro ligneo di opere religiose nella Svizzera italiana. In parallelo ha realizzato sculture con pietre trovate nei fiumi e dipinti composti da matasse di scarti da filatoio, di cui qui viene presentata una significativa selezione. 

Di silenzi dentro e fuori dal tempo.
Ci sono diverse qualità di silenzio… 

In una mano una pietra, un sasso di quelli che incontriamo sul greto dei nostri fiumi e ruscelli in montagna, e nell’altra mano un filo, di una matassa informe di filaccia. 
Guardarli e cercare di decifrarli: l’occhio del Tojo allenato afferra all’istante la forma nascosta, il volume che cerca solo di liberarsi. 
Sceglie i colori, separa le tonalità, mischia gli opposti e la sfilacciata massa si scompone e si ricompone in forme nuove. 
Altri gesti, la mano che sapeva con arguzia ascoltare un putto di legno consunto, un santo nostrano lacerato anch’esso dal tempo e al quale gli anni avevano sbiadita l’aureola. 
Questo e altro era il Tojo, dai gesti calmi e meditati, silenziosi come erano i suoi pensieri. 
Silenzioso come coloro che cercano il respiro della vita dentro le cose del passato, silenzioso come lo sguardo che ci rivolgono le sue teste, un silenzio che dopo tre decenni vorremmo condividere con quelli che lo hanno conosciuto e con quelli che non lo hanno mai nemmeno sentito nominare. 
Un silenzio dentro il quale magari trovare per un attimo un filo, un pensiero che ci ricordi che la bellezza è fatta anche di piccole cose e che può nascere anche da materiali umili. 

Ad ognuno l’augurio di trovare il proprio silenzio tra i tanti racchiusi in questa casa senza tempo. 
Fabio Calvi (figlio dell’artista)

OPERE