Il Padiglione della Fondazione ospita dei nuovi lavori su carta della pittrice Simonetta Martini. L’opera principale è stata realizzata durante il periodo di quarantena e si compone di quaranta disegni ritraenti scorci di paesaggio boschivo, frammenti di natura, sentieri, alberi, rocce, cespugli che a dispetto della forzata immobilità umana sono mutati, sospinti dall’inevitabile arrivo della primavera.
A riguardo Simonetta Martini scrive:
Il concetto della trasposizione grafica, quasi automatica, della percezione intuitiva e sensoriale del paesaggio è il tema centrale di questo lavoro, amplificato dalla tensione di due opposte dimensioni spazio-temporali: quella sospesa, racchiusa e impaurita della nostra quarantena e quella potente dell’avanzare della primavera, liberata, nel suo incalzare, proprio dalla nostra assenza, dal nostro ritirarci.