DIEGO BIANCONI
24 APR - 14 AGO 2016
Diego Bianconi è nato a Muralto, dov’è cresciuto. Dopo aver frequentato lo CSIA di Lugano, gli atelier di Remo Rossi e il pittore Leo Maillet, nel 1988 si trasferisce in Germania per iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Norimberga, specializzandosi nelle tecniche calcografiche e in pittura. Dopo gli studi non ha più lasciato la Germania, vive a Eckental e, accanto alla professione d’artista, insegna disegno e incisione.
1957 Nasce a Muralto / in Muralto geboren
1972-1973 Frequenta il Centro per gli Studi delle Industrie Artistiche (CSIA) di Lugano / besucht die Kunstschule CSIA in Lugano
1985-1988 Rileva un Atelier di Remo Rossi a Locarno / Bezieht ein Remo Rossi Atelier in Locarno
1986-1988 Studia privatamente presso il pittore Leo Maillet a Verscio / Privatunterrichten bei Leo Maillet in Verscio
1988-1995 Si trasferisce in Germania, studia incisione e pittura all’Accademia di Belle Arti di Norimberga, diplomandosi con lode nel 1995 / Zieht nach Deutschland um, studiert Freie Graphik und Malerei an der Kunstakademie Nürnberg und absolviert sein Diplom mit Auszeichnung im 1995
1995-1999 Insegna Nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Norimberga / Lehrauftrag Aktzeichnen an der Kunstakademie Nürnberg
2001 Fonda il “Laboratorio di indagine calcografica” a Norimberga / Gründung des “Chalkographischen Forschungslabors”
Dal 2007 – 2012 Insegna incisione calcografica alla scuola superiore Georg-Simon-Ohm a Norimberga / Lehrauftrag Radierung an der Georg-Simon-Ohm-Hochschule Nürnberg
Dal 2012 Insegna disegno dal vero e Nudo alla scuola superiore Georg-Simon-Ohm di Norimberga / Lehrauftrag Figürliches Zeichnen und Akt Zeichnen an der Georg-Simon-Ohm Hochschule Nürnberg
ESPOSIZIONE
La mostra, curata da Francesca Benini, propone circa sessanta opere dell’artista di origini ticinesi, imparentato con i celebri Bianconi, ma emigrato ormai da quasi 30 anni in Germania. Attraversando le sale del Museo Mecrì, il visitatore si potrà confrontare con i diversi approcci artistici e tecnici affrontati da Bianconi. Il percorso ospiterà opere eseguite nelle varie fasi che hanno caratterizzato la carriera dell’artista, ponendo particolare attenzione a mostrarne il caratteristico plurilinguismo e le profonde conoscenze tecniche con cui ama sperimentare.
L’artista, con enorme naturalezza, rifugge infatti l’uso di un’unica tecnica esplorando le moltissime possibilità che le incisioni, le matite e la pittura possono offrirgli.
Come chi è emigrato in una nuova realtà, diversa da quella in cui è cresciuto, imparando non solo un’altra lingua ma anche una nuova cultura, nell’arte Diego Bianconi seguirà sempre un plurilinguismo che è ormai diventata un’attitudine che lo caratterizza.
L’artista scivola disinvolto da meticolose incisioni a dipinti su tela, fino ai vibranti disegni con le matite colorate, una tecnica, quest’ultima, particolarmente amata da Bianconi proprio perché capace di unire la pittoricità del colore alla grafica della matita. Il disegno, in cui l’artista è un maestro, nella sua opera lo si percepisce come denominatore comune, più in particolare il disegno dal vero, un dato determinante da tenere ben a mente davanti ai suoi lavori, poiché spesso ci si trova disorientati dalle scelte compositive che inducono a considerarli delle invenzioni.
Tra le specializzazioni di Bianconi vi è poi l’incisione, nelle sale del Museo sarà possibile immergersi nelle particolarità delle varie tecniche incisorie utilizzate dall’artista e spiegate passo per passo negli apparati allestitivi.