ALBERTO PEDRAZZINI

15 APR - 14 LUG 2019

Alberto Pedrazzini. Medico, umanista e cultore d’arte

ESPOSIZIONE

La Fondazione Museo Mecrì domenica 14 aprile alle ore 17.00  ha inaugurato la terza mostra del ciclo dedicato all’arte contemporanea.

L’esposizione intende focalizzarsi sulla figura di Alberto Pedrazzini (1917-2015), non solo sulla sua ricca produzione pittorica e scultorea ma anche sulla, forse meno conosciuta, attività di scrittore di poesie e di testi. Si vuole inoltre delineare e illustrare una biografia che ripercorra l’infanzia, gli anni scolastici, le sue passioni sportive e per la montagna, i successivi anni di formazione, gli studi universitari accompagnati dai periodi di leva, per giungere infine alla pratica di medico e primario presso l’Ospedale La Carità di Locarno.

 
Già prima del pensionamento, Alberto Pedrazzini era solito frequentare Remo Rossi e gli artisti che a lui facevano riferimento. Queste frequentazioni si intensificarono nel momento in cui si ritira a vita privata. È ormai noto che il locarnese fu meta ideale per artisti quali Jean Arp, Hans Richter, Italo Valenti, Arturo Bonfanti, Ben Nicholson, e altri ancora. Con molti di loro, in particolare con Jean Arp e Italo Valenti, Alberto Pedrazzini stringe rapporti intensi sul piano artistico e dell’amicizia, traendo motivazioni e ispirazioni.
 
Lungo l’intero corso della sua longeva esistenza Alberto Pedrazzini si è distinto quale attento osservatore della natura e dell’animo umano; un’indagine svolta a più livelli: scientifico, artistico e umanistico. Discipline queste che si intrecciano e si nutrono vicendevolmente nell’arduo tentativo di carpire l’essenza più profonda dell’Uomo. La sua attività artistica comprende una grande quantità di dipinti e stampe, quasi esclusivamente su carta Lafranca, realizzati in prevalenza a partire dalla metà degli anni ’70 fino alla fine dei suoi giorni. Negli spazi museali della Fondazione viene presentata un’inedita selezione composta da 30 opere circa. I dipinti sono accompagnati dagli scritti, anch’essi redatti prevalentemente durante gli ultimi decenni prima della sua dipartita. Alberto Pedrazzini dedicava buona parte della sua esistenza a dipingere o scrivere. Nei testi critici presenti in catalogo si analizzano dettagliatamente entrambe queste sue passioni, ulteriormente contestualizzate da altri due scritti, una sorta di testimonianze dal carattere maggiormente biografico-aneddotico volte a completare il ritratto di un importante e noto personaggio ticinese.
 
La Fondazione Museo Mecrì si dice dunque particolarmente felice di poter omaggiare la poliedrica figura di Alberto Pedrazzini con una mostra di dipinti e sculture (affiancate dai testi) e con il relativo catalogo.

OPERE

CATALOGO